Si sente spesso parlare di “capelli d’angelo” in relazione a dei fenomeni naturali che ancora non hanno una vera e propria spiegazione univoca e certa. Mi riferisco a delle cascate più o meno abbondanti di filamenti biancastri dal cielo. Si dice che i filamenti cadano dal cielo dopo il passaggio di aerei che lasciano dietro di sé una scia. E quindi si cerca di dare una spiegazione scientifica, che però non ha ancora avuto riscontri. C’è chi dice che si tratti di materiale rilasciato da aerei militari come chaff, ovvero come contromisura o segnalazione che confonde i segnali radar grazie a contenuti riflettenti. (Si pensi, piccola nota di colore, che il codice radio per indicare le scie dei corridoi di chaff è internazionalmente confetti, che significa coriandoli.)
Coriandoli bianchi da g.250
Ma c’è anche chi ha notato che la caduta di questa sostanza è stata spesso associata ad avvistamenti UFO. C’è poi anche chi ha statisticamente rilevato che questi fenomeni accadono quasi sempre nei mesi di Ottobre e Novembre, come se quindi fosse evidente una ciclicità atmosferica del fenomeno. Ma c’è anche chi si appella alla natura nel suo complesso e parla di vere e proprie ragnatele che volano ad alta quota, poi cadono. In quel caso c’è chi dice che si tratti di particolari ragni che usano questo sistema per migrare (…ed ecco il perché dei mesi autunnali…) trasportati dal vento. Di questo già parlò Darwin, e addirittura Aristotele aveva già notato il fenomeno, individuando la possibilità che fossero davvero dei ragni migratori… Di certo non aerei militari, all’epoca. Ma non si può ora continuare a dire una cosa o l’altra… Le analisi di laboratorio differiscono diametralmente: per alcuni sono ragnatele, quindi materiale biologico; per altri questi capelli d’angelo sono di materiale certamente chimico, contenente vetro, boro-silicati, e anche fibre sintetiche come il rayon. A volte la sostanza è svanita nel giro di poco sotto gli occhi di testimoni, come se fosse sublimata, ovvero come se fosse passata dallo stato solido direttamente allo stato aeriforme! Da qui partono, come sempre, le idee di complotti, segreti, e così via… Mah! Io credo che la “autunnalità” dell’evento sia maggiormente riconducibile a “qualcosa di naturale”, e quindi spero sia così. E spero anche che, se ancora a Dicembre si sente parlare di “capelli d’angelo”, sia solo per le parrucche delle recite natalizie dei nostri e vostri bambini e per le feste a tema! E Buon Natale!