“Puff, puff, che fatica! Ma quando finisce questa salita?! Mi hanno detto che il bambino è al di là della collina!”, …sbottava a voce alta il povero Re Magio Amilcare Amabile! “Sono giorni e giorni che vago a destra e a manca, ma della stella cometa nessuna traccia! Ho freddo e sono stanco di tutta questa nebbiolina malefica… Non si vede nulla! Eppure tutti dicono che è là, che è nato!” Lui, Amilcare Amabile, saggio studioso originario di Beirut, recava già nel nome la sua storia… Era orgogliosamente fenicio, ed era stato per pochi mesi Re della sua città, ma un bel giorno arrivarono i Romani e trasformarono tutto in Provincia, e addio pacchia… Ma a lui era rimasta la sua vastissima cultura, la sua gente, il suo sole, la sua barca, le sue reti,
Nassa cm 40 x 80
Ghirlanda foglie di vite gialle
Ghirlanda foglie di vite verdi
Questo gli bastava. Anche perché questo gli aveva valso l’essere scelto per andare a festeggiare la nascita di Nostro Signore! I Magi, infatti, erano delle grosse personalità del mondo antico, coltissimi ed esperti in mille arti, in particolare nello studio delle stelle. Ma il povero Amilcare Amabile da qualche tempo aveva un problema: non ci vedeva molto bene, aveva delle difficoltà…, ma mentiva con se stesso e con gli altri, che, per rispetto, non avevano il coraggio di dirgli che spesso cadeva in errore perché non vedeva bene le cose…
Occhiali con lenti spesse
Ma poiché giustizia e rettitudine erano le caratteristiche principali dei re, nessuno aveva da obiettare. Quindi, quando anche quel giorno, partendo da Beirut per andare verso Betlemme si diresse verso nord, nessuno osò dire nulla… Era in sella ad un bel cavallo arabo,
Maschera da cavallo in lattice
con due sacche laterali in cui aveva i doni per il Bambinello, ed aveva poche provviste per sé… Vagò per giorni, senza mai fermarsi a dormire, ma piegandosi solo sul cavallo, senza capire come mai non riuscisse a vedere la stella che tutti dicevano che dal cielo indicasse il luogo preciso da raggiungere. Da poco era sceso di sella, per continuare lentamente a piedi il suo viaggio, togliendo il suo peso dalla groppa dell’ormai esausto cavallo. Ad un certo punto si trovò davanti ad un nutrito gruppo di pastori
Costume Giuseppe o pastorello
Maschera ariete in lattice
e chiese loro se avessero visto il Bambino Gesù e dove fosse. Loro, sconvolti, gli dissero di guardare in alto, perché c’era una luminosa stella da seguire… Ma Amilcare Amabile non riusciva a vedere… Una dolce pastorella di nome Mariolina
Costume Maria o pastorella
si avvicinò al cavallo e gli disse piano, in un orecchio: ” Vai, vai verso la direzione che ti indica la stella luminosa, e corri veloce, perché stavano lì da giorni e giorni ed ora stavano partendo!” Poi si girò verso Amilcare Amabile e gli disse: “Amabile Signore, il suo viaggio deve essere più veloce! Torni in sella e arriverà prima da Nostro Signore!” Il quarto Re Magio salì in sella nuovamente e il cavallo partì lesto lesto. In poco tempo furono davanti alla Grotta Santa e Giuseppe e Maria uscirono a vedere chi fosse arrivato…
Costume Giuseppe
Costume Maria
Amilcare Amabile si presentò:” Miei cari, finalmente eccomi da voi! Sono il Re Magio Amilcare Amabile e porto i saluti di tutte le città, di tutti gli agglomerati e di tutte le genti… Porto l’ospitalità, l’allegria e la gioia dello stare insieme… E porto la lungimiranza, anche se io ormai non l’ho più… Ecco a voi due casse fatte di cedro del Libano contenenti due doni importanti, ambedue allegri e rossi: uno è il vino, che nutre la terra e l’uomo e dà calore e gioia; l’altra è la porpora, …per colorare questo mondo coi toni del fuoco della conoscenza. Io sono Amilcare, Re delle città, ed Amabile, come il vino che porto. Ed ora brindiamo alla vita nuova, per voi, per noi, e per il futuro che verrà!”