Chi, da piccolo o anche da grande, non ha mai visto i film sulla principessa Sissi? Credo che nessuno di noi sia mai passato indenne da lunghe serate televisive con Sissi e Franz! E tutti, strano ma vero, quando a scuola, a lezione di storia si arrivava al mitico Franz Joseph, quasi quasi si facevano interrogare, tanto erano preparati sulla sua vita privata! Chissà se ora i ragazzi li conoscono ancora! Romy Schneider ha legato indissolubilmente la sua carriera d’attrice a questi film e, come Sissi, ha vissuto nella vita lutti, depressioni e tragedia finale. Ma Sissi resta il sogno di tante piccole e grandi donne, che sperano che un principe le scelga tra migliaia di contendenti e dopo varie peripezie, le sposi…
Nella realtà, invece, Elisabetta Aurelia Eugenia, detta Sissi, era nata a Monaco di Baviera nel 1837 dall’Arciduca Massimiliano di Baviera e dalla Duchessa Ludovica, che era la sorella della arciduchessa Sofia, madre dell’imperatore Francesco Giuseppe. Quindi, di fatto, come spesso accadeva, i due erano cugini di primo grado! Il padre, come traspare anche dai film, era simpatico, libertino, amava frequentare birrerie e di certo non rappresentava il classico nobile chiuso tra le quattro mura del suo palazzo. E questo, per Sissi, era il bello di suo padre… Sissi adorava suo padre e amava questo suo vivere alternativo, che coinvolgeva anche lei e i suoi sette fratelli, che vivevano spesso non in città, a Monaco, ma bensì in campagna, nella residenza ducale di Possenhofen (“Possi”), sul lago di Starnberg. Lì Sissi correva nei prati, andava a cavallo e stava libera all’aria aperta, cosa che era massimamente nella sua natura. Tutto questo veniva considerato sconvolgente, visto dall’esterno, e forse anche un po’ troppo stravagante, per l’epoca, e dato anche il fatto che si trattava di una famiglia nobile. Ma a Sissi piaceva. Ed è lì che Sissi si innamora per la prima volta, a tredici anni, di uno scudiero, un giovane conte, che purtroppo morirà subito dopo, lasciando Sissi nel dolore più cupo, in così giovane età.
La madre di Sissi, invece, era una persona depressa e arrabbiata perchè il marito non stava mai con lei e la famiglia a casa, e la tradiva continuamente… Ma era lei ad organizzare tutto, a casa ed in famiglia, anche i matrimoni. Ed è grazie alle sue trame che Sissi parte con la madre Ludovica, una cameriera e la sorella Elena, detta Nenè, per andare a far conoscere a Francesco Giuseppe la sorella Nenè, che si candidava come sua futura sposa. Ma, nonostante madre e zia volessero tanto che l’imperatore scegliesse Nenè, lui invece volle Sissi, che lo ricambiò con slancio. Dovette subito iniziare a studiare moltissimo, per diventare imperatrice e subito disse che avrebbe preferito che il marito non fosse stato imperatore!
Dopo pochi mesi, ecco le nozze, che partirono già rovinate da una suocera che non la aveva scelta come nuora… Per Sissi la vita a corte è davvero triste: controllata a vista in ogni movimento da servitori che, con la scusa di servirla come imperatrice, in realtà controllavano ogni istante della sua giornata e lo riferivano alla suocera. In più in un periodo in cui le donne venivano considerate belle solo se erano un po’ “in carne”, Sissi si ammala di anoressia e, inoltre, ha tre figli (Sofia, Gisella e Rodolfo) in tre anni e la primogenita muore ad appena due anni. Una tragedia. Sissi arriva al limite della sopportazione e decide di lasciare Vienna, cercando una serenità che mai più troverà. Divenne Regina d’Ungheria, terra da lei sempre amata e difesa. Ormai è conclamata la separazione dal suo amato Franz. L’adorato cugino Ludwig muore, e poco dopo si suicida misteriosamente il terzogenito ed erede al trono Rodolfo. Altre tragedie, che rendono Sissi sempre più sofferente.
E’ sul lago di Ginevra che il 10 Settembre 1898 un corvo sfiora Sissi, che vede in quel veloce e accidentale evento un triste presagio per la sua casa. Ma decide di andare a fare un bel giro in battello. Mentre si avvia al molo, un anarchico italiano, Luigi Licheni, mosso dal livore nei confronti dei potenti e dei regnanti di ogni Paese, si avvicina a lei e la pugnala con una lama sottile e assai affilata, e corre via. Nessuno si accorge della pugnalata. Sissi sale a bordo del battello, diviene sempre più pallida, sviene e poco dopo muore. Francesco Giuseppe è distrutto dal dolore. Sissi non riesce a sottrarsi, però, da morta, ad un enorme funerale di Stato…
Una storia che sembra d’altri tempi, una principessa che tutte avremmo sognato di interpretare, un amore da fiaba finito in tragedia, che ricorda tanto invece la nostra modernità e la compianta lady Diana… Donne alla ricerca di una felicità, comunque sfiorata, magari, ma mai afferrata! Ecco, però, per te, le nostre proposte per una festa principesca!