Facciamo un gioco, è molto semplice, ed è uno dei giochi più vecchi del mondo, si chiama associazione di idee: qual è la prima cosa che ti viene in mente sentendo la parola “Carnevale”? Probabilmente avrai pensato a tante cose: Venezia, coriandoli, maschere, travestimento, scherzo, dolci, colore, ma scommetto che una delle prime associazioni a cui hai pensato è “Arlecchino”! Ma sai perché il vestito di Arlecchino è così colorato?
Una vecchia leggenda racconta di un bambino molto povero, ma molto diligente a scuola, il suo nome era, appunto, Arlecchino. Un giorno la maestra, per fare cosa gradita ai bambini decise di organizzare a scuola una festa di Carnevale, dove ogni bambino poteva travestirsi come preferiva. Tutti i bambini, ricevuta la notizia, corsero a casa, e le loro mamme si industriarono per preparare i costumi più originali e colorati. Arlecchino però, era talmente povero che, la sua mamma non poteva permettersi di acquistare i tessuti necessari. I suoi compagni allora, per non farlo sentire a disagio, portarono ad Arlecchino un pezzetto si stoffa ciascuno. La sua mamma poté così preparare un vestito di Carnevale anche per lui. Il risultato fu strabiliante il nuovo vestito di Arlecchino fu un’esplosione di colori. Il piccolo, orgoglioso del suo nuovo costume non volle più toglierlo così quella divenne la sua nuova divisa. La leggenda è molto tenera, ed ai giorni nostri è ancora attuale vestirsi a rombi colorati proprio come Arlecchino.
Arlecchino da bambino:
Arlecchino da adulto:
Cappello da Arlecchino:
Se poi volete riportare questa “moda” anche in cucina non può mancare il mio suggerimento culinario:
I tortelli di Arlecchino
Preparate la pasta all’uovo in tre colori diversi, potete utilizzare i coloranti alimentari, ma io vi suggerisco i coloranti naturali, spinaci o cime di rapa per la pasta verde, rapa rossa per la pasta rossa, senza l’aggiunta di coloranti per la pasta gialla. Preparate la pasta base, 100 g di farina ogni uovo, e coloratela con purea di spinaci (o cime di rapa, per me più saporite) lessati, e con la rapa rossa frullata. Preparate un impasto per ogni colore, il risultato sarà più o meno questo: Stendete la sfoglia con il mattarello o con la macchina per fare la sfoglia, non troppo sottilmente, tagliatela in quadrati del lato di circa 4 cm e farcite ogni quadratino con un ripieno fatto di:
- abbondante parmigiano
- formaggio campagnolo
- caciotta morbida
- un uovo intero
- abbondante noce moscata grattugiata
Ripiegate ogni quadrato, dandogli la forma di un triangolo e fate aderire bene i bordi. Fate cuocere per qualche minuto in abbondante acqua salata e condite con un sugo saporito, io vi suggerisco “stridoli e salsiccia”, ma è perfetto anche il classico “burro e salvia”. Il risultato sarà più o meno il seguente: Sarà Carnevale anche a tavola!